Un tifoso, capo ultras dell’Avellino, classe’84, è stato arrestato in differita dopo un’indagine congiunta della Digos di Vicenza e di Avellino, in seguito a gravi atti di intemperanza avvenuti domenica scorsa durante la partita tra Vicenza e la squadra irpina, semifinale di ritorno dei playoff di serie C, allo stadio Menti, che hanno portato alla sospensione del match. Al 19/o minuto del secondo tempo, dopo il secondo goal del Vicenza, un tifoso ospite aveva scavalcato la cancellata che delimita il settore ospiti dirigendosi verso i supporter vicentini del settore “Distinti”, e dopo aver colpito uno di questi aveva tentato inutilmente di impossessarsi di uno striscione biancorossa.
Questo comportamento ha scatenato forte tensione tra le due tifoserie, già rivali, tanto che anche altri supporter hanno cercato di scavalcare le balaustre, venendo però fermati dagli steward e dalle forze di polizia. Alcuni tifosi irpini avevano quindi aggredito due steward, medicati sul posto per le lievi lesioni subite. La visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dello stadio di Vicenza fornite da quella D.I.G.O.S. e la conoscenza dell’ambiente ultras da parte della D.I.G.O.S. della Questura di Avellino ha consentito la ricostruzione degli accadimenti e la compiuta identificazione del supporter avellinese che è stato portato presso il carcere di Bellizzi Irpino.